Intorno al 1450 Piero della Francesca è in viaggio da Ferrara a Venezia dove esegue il ritratto su tavola del
Gondoliere, ancora in buono stato di conservazione. La piena luce del Canal Grande inonda il dipinto in una sintesi prospettica tra forma e colore, dove la figura rimane stabile nel misurato spazio, in una pacata e immobile totalità di visione.
L'opera è immersa in un clima di astrazione formale e diventa uno dei dipinti che meglio esprime l’esaltazione poetica della geometria tipica del Rinascimento e dell’arte di Piero della Francesca in particolare.